
Molti automobilisti sostengono che, ogni tanto, i pedoni ‘si buttano’ sulle strisce. In realtà è un effetto ottico generato dalla velocità a cui guida l’automobilista.
L’effetto ottico è illustrato nell’immagine sopra, dal sito Bologna Città 30, sulla base di dati del documento Speed and crash risks, ITF-OECD, 2018.
In pratica più si va veloci, più è stretto l’angolo visivo, sia perché gli oggetti laterali scorrono molto più rapidamente, sia perché l’attenzione è fortemente concentrata sul centro della strada e sulle altre automobili se ce ne sono.
Questo significa che l’eventuale pedone che si accinge ad attraversare, e che normalmente cammina a 2-4 km/h, sembra apparire all’improvviso, per l’automoblista che sta viaggiando troppo veloce per le caratteristiche della strada.
Oltre metà dei pedoni che vengono uccisi attraversando la strada hanno più di 65 anni, ovvero sono persone anziane, non sempre in perfetta forma fisica, talvolta con i riflessi rallentati.
Difficile sostenere che quindi questi ultrasessantacinquenni siano portati ad attraversare la strada in modo avventato e imprudente.
La spiegazione più logica, visto che le automobili in città vanno normalmente a velocità che possono essere da 10 a 20 volte maggiori rispetto alla velocità normale di una persona a piedi (2-4 km/h) è che il pedone anziano:
- vede l’auto lontana,
- pensa di poter attraversare,
- in realtà ha calcolato male la velocità dell’auto in arrivo,
- questa arriva troppo velocemente sulle strisce,
- l’automobilista vede il pedone ‘comparire improvvisamente’,
- il pedone anziano non ha l’agilità o i riflessi pronti per fare il balzo per mettersi in salvo sul marciapiede,
- e succede la tragedia: l’automobilista investe il pedone e poi sostiene ‘non l’ho visto’ o ‘è apparso all’improvviso’.
In realtà quando l’automobilista dice ‘non l’ho visto’ questo dovrebbe essere considerata un’ammissione di colpa che dimostra guida troppo veloce o distratta. ◆
Qui il sito Bologna Città 30.
[AGGIORNAMENTO] – Nelle discussioni sui social network sono arrivati molti automobilisti e ‘cultori della materia’ che sostengono che comunque sono tanti i pedoni che ‘si buttano’, che attraversano avventatamente, che emergono improvvisamente da dietro il furgone in divieto di sosta, eccetera. È vero: i pedoni non sono perfetti e qualche volta sono imprudenti. Ma vediamo i numeri: secondo questi dati dell’Asaps (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale) nel 2019 ci sono stati 19.818 incidenti che hanno coinvolto pedoni. Di questi 4.535 hanno visto una responsabilità parziale o totale del pedone (è giusto ricordare che, in caso di investimento di un pedone, raramente il giudice non assegna un concorso di colpa all’investitore).
4.535 su 19.818 sono un po’ meno di un quarto.
Cioè tre quarti degli incidenti veicolo-pedone sono causati dal guidatore del veicolo, ma secondo alcuni il problema sono i pedoni sventati e imprudenti?
Un’altra teoria automobilistica è che i pedoni attraversino la strada in massa guardando il cellulare. Qui una risposta alla loro teoria, con dati che dimostrano che è sbagliata: La leggenda dei pedoni distratti dal cellulare. Alcuni dati che la smentiscono in pieno [NHTSA]
Qui altri articoli sul tema dei limiti di velocità (link alle fonti all’interno degli articoli):
Zone 30 e limite a 30
- Limite a 30 a Bruxelles: in un anno meno incidenti, meno feriti, meno rumore – e tempi di percorrenza uguali
- A Londra l’introduzione del limite a 20 mph (circa 30 km/h) ha ridotto incidenti, morti e feriti. Idem in Galles [Transport for London, TransportXtra]
- Col limite a 30 km/h in città si consuma meno [Al Volante]
- Differenza dei tempi di percorrenza con limite a 50 e limite a 30 km/h: 18 secondi [Nuova Mobilità, Ville30.org]
- In Spagna dall’11 maggio 2021 limite di velocità a 20 e 30 km/h su tutte le strade urbane in tutto il territorio nazionale, eccetto vie di scorrimento [Europa Press]
- L’Aci (*Automobile* Club Italiano) spiega in uno spot la differenza fra uno scontro a 30 km/h e uno a 50. Il video Aci rende evidente anche l’opportunità dei limiti a 30 nelle strade frequentate da pedoni e ciclisti
- 30 km/h in città riduce incidenti, morti, feriti, consumi e inquinamento [analisi]
- Limiti a 30 km/h: traffico più fluido e meno incidenti [Altroconsumo]
Incidenti stradali e velocità
- ‘Aumentare i limiti di velocità aumenta incidenti, morti e feriti, diminuire i limiti diminuisce incidenti, morti e feriti.’ [International Transport Forum] Ma c’è chi contesta questa verità ovvia…
- Velocità e incidenti stradali: il legame è provato da 115 studi scientifici [Science et Avenir]
- L’automobile è complessivamente molto più pericolosa della bicicletta [dati OECD]
- Mezzo milione di morti e 14 milioni di feriti: il bilancio degli incidenti stradali dal 1950 al 2012 in Italia. Più della II Guerra Mondiale [Asaps]